Calcola il periodo fertile per il concepimento

Come calcolare il tuo periodo fertile per ottimizzare le possibilità di concepimento. Guida dettagliata sul ciclo mestruale, l’ovulazione e i fattori di fertilità.
Calcola il periodo fertile per il concepimento

Avere un bambino è probabilmente uno dei momenti più speciali ed emozionanti nella vita di una donna.

Prima o poi, molte donne sognano di intraprendere questo viaggio incredibile ma, come si fa a sapere qual è il momento migliore per concepire?

Innanzitutto, è utile imparare a riconoscere il proprio periodo fertile!

Questa, infatti, è la fase del ciclo mestruale in cui le possibilità di concepimento sono più alte.

Sebbene calcolare il periodo fertile possa sembrare complicato, è un passo fondamentale per chi desidera intraprendere questo meraviglioso viaggio chiamato “vita di una futura e nuova mamma”.

Cos’è il periodo fertile?

Il periodo fertile rappresenta quella finestra temporale nel ciclo mestruale di una donna in cui la probabilità di concepimento è massima.

Questo intervallo cruciale si verifica generalmente a metà ciclo, ma può variare considerevolmente da una donna all’altra e persino da ciclo a ciclo nella stessa persona.[1]

Come si calcola il periodo fertile?

Il ciclo mestruale medio dura circa 28 giorni, sebbene possa oscillare fisiologicamente tra i 21 e i 35 giorni nelle donne adulte e tra 21 e 45 giorni nelle adolescenti.

Il primo giorno di sanguinamento mestruale è considerato il giorno 1 del ciclo, mentre l’ovulazione, ovvero il rilascio di un ovulo maturo dall’ovaio, avviene tipicamente intorno al 14° giorno in un ciclo di 28 giorni, quindi a metà.

Tuttavia, alcune donne hanno cicli regolari e altre hanno cicli irregolari: l’ovulazione, infatti, può avvenire in un range temporale più ampio, generalmente tra l’11° e il 21° giorno.

Il periodo fertile inizia circa 5 giorni prima dell’ovulazione, poiché gli spermatozoi possono sopravvivere nell’apparato riproduttivo femminile fino a 5 giorni.

La vita dell’ovocita, invece, è molto più breve, circa 12-24 ore.

Di conseguenza, il periodo fertile è spesso definito come i 5-6 giorni che precedono l’ovulazione e il giorno dell’ovulazione stessa.[2]

Qual è il ruolo dell’ovulazione nel calcolo del periodo fertile?

Il ruolo dell’ovulazione nel determinare il periodo fertile è cruciale, perché è proprio in corrispondenza di questa che un ovulo è pronto per essere fecondato.

La “magia” della biologia umana permette agli spermatozoi di sopravvivere all’interno dell’apparato riproduttivo femminile fino a cinque giorni, il che significa che le giornate che precedono l’ovulazione sono altrettanto importanti per il concepimento quanto il giorno stesso.

Calcolare il giorno dell’ovulazione e, di conseguenza, il periodo fertile, diventa quindi un’arte delicata che combina segnali biologici, osservazione attenta e, talvolta, anche l’ausilio di tecnologie moderne come i kit predittivi o le app dedicate.

Questo calcolo non solo apre la porta alla possibilità di concepimento, ma offre anche alle donne una conoscenza più profonda del proprio corpo, rafforzando il legame con la propria natura ciclica e con il potenziale di creare vita.[3]

Come influenzano i cicli irregolari il calcolo del periodo fertile?

Mentre un ciclo regolare offre una sorta di calendario naturale su cui le donne possono fare affidamento per prevedere il loro periodo fertile, i cicli irregolari rendono questa previsione più simile a decifrare un codice enigmatico.

La regolarità del ciclo mestruale varia da donna a donna e può essere influenzata da una moltitudine di fattori, tra cui stress, cambiamenti nello stile di vita, condizioni mediche e fluttuazioni degli ormoni.[4]

Quando i cicli sono irregolari, il giorno esatto dell’ovulazione può variare notevolmente da un ciclo all’altro, rendendo difficile determinare con precisione il periodo fertile.

In questi casi, il primo passo è cercare di capirne la causa: a volte, piccoli aggiustamenti nello stile di vita e/o trattamenti medici possono aiutare a stabilizzare il ciclo.

Tuttavia, anche in assenza di una regolarizzazione, l’osservazione attenta dei segni fisici del corpo, come le variazioni del muco cervicale o i cambiamenti nella temperatura basale corporea, può offrire indizi preziosi.[5]

Qual è il ruolo degli ormoni nel ciclo mestruale?

Gli ormoni svolgono un ruolo cruciale nel regolare il ciclo mestruale, dando origine a cambiamenti biologiciche si susseguono con precisione mese dopo mese.

Questi messaggeri chimici, prodotti principalmente dalle ovaie e dalla ghiandola pituitaria, guidano il corpo femminile attraverso le diverse fasi del ciclo mestruale: fase follicolare, ovulatoria e luteale.

Cosa succede durante le fasi follicolare, ovulatoria e luteale del ciclo mestruale?

La fase follicolare inizia il primo giorno delle mestruazioni e termina con l’ovulazione.

Durante questo periodo, il livello di estrogeni inizia a salire, stimolando l’inspessimento dell’endometrio, lo strato di epitelio che riveste la cavità dell’utero, in preparazione ad una potenziale gravidanza.

Nel frattempo, sotto l’influenza dell’ormone follicolo-stimolante (FSH) e degli estrogeni, alcuni follicoli ovarici iniziano a maturare, sebbene uno soltanto raggiungerà la piena maturità.

L’aumento degli estrogeni culmina in un picco che segnala alla ghiandola pituitaria (o ipofisi) di rilasciare l’ormone luteinizzante (LH), un evento cruciale che innesca la fase ovulatoria.

Questo momento, noto come il picco di LH ipofisario, provoca il rilascio dell’ovulo maturo dal follicolo. Successivamente, i livelli di estrogeno iniziano a diminuire.

Dopo l’ovulazione, inizia la fase luteale,[6] durante la quale il follicolo vuoto diviene corpo luteo, iniziando la produzione di progesterone.

Quest’ultimo aiuta a mantenere l’endometrio ispessito, creando un ambiente favorevole per un eventuale ovulo fecondato.

Se il concepimento non avviene, il corpo luteo degenera, portando a una diminuzione dei livelli di progesterone ed estrogeni. Questo evento provoca lo sfaldamento dell’endometrio e la conseguente mestruazione, segnando l’inizio di un nuovo ciclo.[7]

Cosa sono le gonadotropine e come influenzano il ciclo mestruale?

Gli ormoni che regolano le tre fasi del ciclo riproduttivo femminile si chiamano gonadotropine e comprendono principalmente l’ormone follicolo-stimolante (FSH) e l’ormone luteinizzante (LH), entrambi fondamentali per la regolazione della funzione ovarica e, di conseguenza, del ciclo mestruale.

Come abbiamo visto poco fa, durante la prima fase, la fase follicolare, l’ormone FSH stimola i follicoli ovarici a maturare.

Quando un ovulo raggiunge il pieno della maturazione, il livello di estrogeni aumenta fino a quando non si verifica il picco cruciale di LH.

Questo picco segna il momento dell’ovulazione: l’ovulo maturo viene rilasciato dal follicolo e si dirige verso l’utero attraverso le tube di Falloppio, pronto per la fecondazione.

Dunque, le gonadotropine innescano, sostengono e coordinano le fasi del ciclo mestruale, garantendo la preparazione dell’organismo femminile alla gravidanza.

Questi ormoni, attraverso un delicato equilibrio di stimoli e risposte, incarnano la precisione e la complessità del ciclo riproduttivo femminile e della biologia umana.[8]

Qual è il ruolo dell’endometrio nel ciclo mestruale?

L’endometrio, uno strato estremamente reattivo ai cambiamenti ormonali, svolge un ruolo fondamentale nel ciclo riproduttivo attraverso una trasformazione mensile delicata ma essenziale.

All’inizio di ogni ciclo mestruale, sotto l’influsso crescente dell’ormone estrogeno, l’endometrio inizia la sua trasformazione, ispessendosi progressivamente.

Questo processo di rigenerazione e crescita è essenziale per creare un ambiente accogliente e nutriente, capace di sostenere l’eventuale impianto di un embrione.

Con l’avanzare dei giorni, e in particolare dopo l’ovulazione, entra in gioco il progesterone, prodotto dal corpo luteo.

Questo ormone ha il compito di stabilizzare e ulteriormente arricchire l’endometrio, rendendolo ancora più idoneo a sostenere una possibile gravidanza.

La superficie dell’endometrio diventa densa di ghiandole e vascolarizzata, pronta a nutrire una nuova vita.

Tuttavia, se l’ovulo rilasciato non viene fecondato, il corpo luteo regredisce, i livelli di progesterone calano e l’endometrio inizia a sfaldarsi.

Questo porta alla fase di mestruazione, in cui l’endometrio viene espulso dal corpo, segnando l’inizio di un nuovo ciclo mestruale.[9]

Qual è il ruolo della temperatura corporea nel calcolo del periodo fertile?

Sapevi che la temperatura corporea può fornire validi indizi per conoscere il periodo ideale per concepire?

Questa tecnica, molto semplice, si basa sulla misurazione quotidiana della temperatura corporea al risveglio, permettendo di osservare le sottili variazioni termiche legate al ciclo ovulatorio.

Durante la prima metà del ciclo mestruale la temperatura tende a rimanere più bassa. Tuttavia, con l’arrivo dell’ovulazione e l’aumento del progesterone, si registra un leggero innalzamento della temperatura, che persiste fino alla fine del ciclo.

Col tempo, annotando quotidianamente la temperatura, è possibile creare un grafico che illustra il proprio profilo termico personale, aiutando a identificare il periodo post-ovulatorio e, di conseguenza, i giorni di maggiore fertilità.[10]

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[1] France JT. Overview of the biological aspects of the fertile period. Int J Fertil. 1981;26(3):143-52. PMID: 6118334. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/6118334/

[2] https://www.humanitas.it/centri/fertility-center/glossario/

[3] https://www.humanitas.it/news/ovulazione-quando-avviene-e-come-riconoscerla/

[4] Attia GM, Alharbi OA, Aljohani RM. The Impact of Irregular Menstruation on Health: A Review of the Literature. Cureus. 2023 Nov 20;15(11):e49146. doi: 10.7759/cureus.49146. PMID: 38130524; PMCID: PMC10733621.

[5] Wilcox AJ, Dunson D, Baird DD. The timing of the “fertile window” in the menstrual cycle: day specific estimates from a prospective study. BMJ. 2000 Nov 18;321(7271):1259-62. doi: 10.1136/bmj.321.7271.1259. PMID: 11082086; PMCID: PMC27529.

[6] https://www.salute.gov.it/portale/fertility/dettaglioContenutiFertility.jsp?lingua=italiano&id=4553&area=fertilita&menu=fisiologia

[7] https://www.msdmanuals.com/it-it/casa/problemi-di-salute-delle-donne/biologia-dell%E2%80%99apparato-riproduttivo-femminile/ciclo-mestruale

[8] Orlowski M, Sarao MS. Physiology, Follicle Stimulating Hormone. [Updated 2023 May 1]. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2024 Jan-. Available from: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK535442/

[9] Critchley HOD, Maybin JA, Armstrong GM, Williams ARW. Physiology of the Endometrium and Regulation of Menstruation. Physiol Rev. 2020 Jul 1;100(3):1149-1179. doi: 10.1152/physrev.00031.2019. Epub 2020 Feb 7. PMID: 32031903.

[10] Steward K, Raja A. Physiology, Ovulation And Basal Body Temperature. 2023 Jul 17. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2024 Jan–. PMID: 31536292. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/31536292/

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