Descrizione
I processi ossidativi sono il fondamento della regolazione dei processi fisiologici.
Sono anche espressione di equilibrio, in quanto, ad ogni processo di ossidazione, corrisponde un processo di riduzione il cui svolgimento comporta una regolazione armonica.
Fisiologia e regolazione sono i capisaldi della Medicina Fisiologica di Regolazione (MFR). Per tale motivo i processi ossidativi ne costituiscono il primo capitolo, propedeutico alla comprensione di tale nuova, affascinante disciplina.
Gli Autori partono dall’ossigeno e ne analizzano le caratteristiche chimico fisiche di base che portano all’ossidazione, con le relative modalità di espressione (energetica, metabolica e reattiva), a cui consegue la formazione di specie reattive dell’ossigeno (ROS). Queste, indistintamente ed erroneamente definite “radicali liberi“, se non regolate fisiologicamente dalla rete antiossidante, possono creare danneggiamenti cellulari, ovvero stress ossidativo (SO). La rete antiossidante è costituita da antiossidanti esogeni ed endogeni che hanno una ben precisa “importanza gerarchica” oltre che una localizzazione specifica.
Viene messo particolare accento sulla constatazione che lo SO ha espressioni diverse secondo il tessuto in cui si sviluppa oltre che modalità diverse di terapia.
In accordo con i concetti della MFR, di ogni elemento terapeutico impiegato per affrontare lo SO in un particolare distretto, viene riconosciuta una precisa funzione. Ciascun principio attivo deve essere compreso in un’armonizzazione terapeutica e, soprattutto, deve trovare un riscontro clinico e di laboratorio che ne consentano una valutazione obiettiva.
Mentre per il riscontro clinico, la valutazione è lasciata al medico, per i test di laboratorio relativi allo SO si fa riferimento al d-ROMs test, che, oltre alla semplicità di esecuzione ed affidabilità, vanta la più vasta letteratura internazionale in merito.
Vengono riportati esempi clinici di regolazione dello SO con dimostrazioni cliniche riguardanti lo SO dei vasi, del tratto gastrointestinale, della pelle, del cervello e sull’azione lesiva dei lipidi ossidati. Per tutti questi eventi si suggeriscono provvedimenti terapeutici specifici, classificati nel contesto dei cosiddetti ARD (anti radicali dannosi/determinabili) la cui attività è stata dimostrata secondo i più rigorosi criteri sperimentali.
Autore: U. Cornelli, E.L. Iorio
Guna Editore pp. 214