In questo articolo
- 1 Cosa significa avere la gola secca
- 2 Gola secca o mal di gola
- 3 Gola secca e nodo in gola
- 4 Gola secca e tosse stizzosa
- 5 Gola secca in gravidanza
- 6 Aria condizionata
- 7 Respirare con la bocca
- 8 Prurito alla gola
- 9 Reflusso gastroesofageo
- 10 Alito cattivo
- 11 Difficoltà a deglutire
- 12 Influenza e raffreddore
- 13 Gola secca e stati d’ansia
- 14 Gargarismi con acqua salata
- 15 Ambienti con insufficiente umidità
- 16 Rimedi naturali
Cosa significa avere la gola secca
La gola secca è il sintomo di una problematica abbastanza diffusa, che deriva da infezioni o irritazioni di specifiche zone dell’apparato respiratorio, quali: faringe, laringe o trachea.
Avere la gola secca significa, in altri termini, soffrire di secchezza della mucosa orale; questo disturbo può derivare da:
- raffreddore
- influenza
- tosse eccessiva
- reflusso gastroesofageo
- fumo di sigaretta
- reazioni allergiche
- smog
- inalazione di sostanze nocive
- esposizione ad aria fredda
- scarsa umidità dell’aria
- scarsa idratazione.
La gola secca è un fastidio che può essere temporaneo o, se non viene curato con rimedi specifici, perdurare nel tempo.[1]
Gola secca o mal di gola
La gola secca è soltanto uno tra i principali sintomi della faringite, nome scientifico del più comune e conosciuto mal di gola.
La faringe si trova nell’area finale della bocca ed è costituita da un canale, che permette al cibo di arrivare all’esofago e all’aria di arrivare ai polmoni.
La faringe svolge quindi un ruolo importante nella respirazione.
Spesso, infatti, a causare mal di gola è proprio l’aria che viene respirata, soprattutto se densa di polvere, polline, fumo o troppo secca.
Il mal di gola può essere di origine microbica, virale o batterica.
Quello virale è provocato da un virus ed è quasi sempre accompagnato da tosse e rinite.
Quello batterico è causato spesso dal comune streptococco e può presentare sintomi, quali febbre alta, tonsille gonfie e forte dolore.
Il mal di gola batterico è molto meno frequente rispetto a quello virale.
In linea generale, i più comuni sintomi per riconoscere il mal di gola sono:
- forte prurito alla gola
- difficoltà nel deglutire
- raucedine
- febbre
- placche
In particolare, la tosse è spesso causata da prurito o da sensazione di pizzicore (vellicante), e la sua persistenza può provocare secchezza alla gola.
Dunque, gola secca e mal di gola sono strettamente correlati: sia perché la gola secca è uno dei principali sintomi che scatena il mal di gola, sia perché il mal di gola è esso stesso un disturbo che può comportare secchezza alla gola.[2]
Gola secca e nodo in gola
Può capitare di avere la gola particolarmente secca e, nello stesso momento, avvertire la sensazione di un corpo estraneo che ostruisce la zona. Questo sintomo è più comunemente conosciuto come nodo alla gola.
Il nodo alla gola è una sensazione che può rendere particolarmente fastidioso e doloroso il momento della deglutizione.
Questo malessere può presentarsi saltuariamente o spesso, le cause sono attribuibili a patologie di vario genere, quali:
- patologie muscolari
- tumore all’esofago
- tumore alla faringe
- reflusso gastro-esofageo
- stato di ansia o depressione.
Inoltre, la percezione di avere un nodo in gola può derivare anche da frequenti deglutizioni, raucedine e secchezza della zona.
Esistono diversi tipi di trattamento per questo disturbo, i quali vengono solitamente consigliati dal medico a seconda della causa scatenante.
Nel caso di tensioni muscolari, normalmente il medico suggerisce tecniche di rilassamento; nel caso di reflusso gastroesofageo, egli intervenire modificando l’alimentazione e assumendo medicinali idonei ad aumentare la pressione sullo sfintere esofageo inferiore e a migliorare la normale propulsione del canale digerente, oltreché a regolare la secrezione gastrica e controllare l’eventuale infiammazione mucosa; e così via, comprendendo anche un’accurata valutazione della qualità di vita e l’inerente grado di serenità emozionale percepita dal soggetto.
Se il fastidio però permane per lunghi periodi, allora è consigliabile effettuare delle visite approfondite, per scovare l’eventuale presenza di patologie più serie.[3]
Gola secca e tosse stizzosa
La tosse è un meccanismo fisiologico a riflesso automatico finalizzato a pulire le vie aeree ed espellere eventuali ospiti microbici non graditi, che sfrutta un getto di aria ad alta velocità per drenare catarro, polvere, agenti chimici, cibo rimasto in gola, microrganismi, etc.
La tosse è, quindi, una sorta di sistema di difesa per proteggere la respirazione.
In questo senso, dunque, emettere qualche colpetto di tosse ogni giorno è più che normale.
Quando, invece, la tosse si presenta in modo persistente e diventa stizzosa (ovvero secca, senza produrre catarro) le cause sono da attribuire ad altri fattori che non riguardano la protezione e la difesa della respirazione.
Essi possono essere più o meno gravi:
- fumo
- influenza e altre irritazioni/infezioni delle alte vie respiratorie (es. sinusite)
- asma
- bronchite o polmonite
- reflusso gastroesofageo
Anche la secchezza alla gola può provocare tosse stizzosa, ma analizzando con scrupolo le possibili cause e intervenendo adeguatamente (sotto controllo medico) si può risolvere in pochi giorni[4].
Gola secca in gravidanza
La gravidanza è un periodo in cui la donna si trova a dover affrontare molteplici cambiamenti: dallo sviluppo di una nuova vita dentro il proprio corpo ai cambiamenti ormonali, fisici e psicologici.
I cambiamenti ormonali possono causare diversi effetti anche alla salute orale: la secchezza alla gola, infatti, può verificarsi in alcune circostanze a causa di una gengivite, spesso prodotta dall’importante cambiamento dell’equilibrio endocrino in atto.[5]
Il motivo è semplice: con la gravidanza può verificarsi disidratazione dell’organismo, perché si possono perdere più liquidi, a causa per esempio di nausea e vomito più frequenti, per la maggior necessità relativa alla nuova creatura ospite, etc.
La disidratazione in gravidanza può portare ad alcuni complicazioni come:
- parto prematuro
- liquido amniotico insufficiente[6]
- poca produzione di latte.
Oltre alla gola secca, la donna può avvertire altri sintomi correlati, che sono però del tutto normali durante la gravidanza:
- cambiamenti del gusto
- labbra secche
- sensazione di prurito o bruciore all’interno della bocca
- mal di gola
- difficoltà a deglutire
- reflusso gastro-esofageo.
Esistono anche casi più sporadici in cui invece la secchezza delle fauci può essere correlata all’insorgenza di diabete gestazionale.
Nella maggior parte dei casi, si tratta di una condizione che viene ripristinata dopo il parto, ma che necessita di essere monitorata e trattata (principalmente con una corretta alimentazione e raramente con medicinali specifici e insulina) durante tutto il periodo di gestazione per evitare conseguenze spiacevoli, come il diabete infantile per il nascituro e il diabete della mamma come condizione permanente.[7]
Aria condizionata
L’aria condizionata durante l’estate riesce a donare grande sollievo, ovvio! Talvolta si rivela addirittura indispensabile, soprattutto per chi vive e lavora nelle grandi e umide città. Però non è tutto oro quello che luccica.
Infatti, alcune persone non tollerano l’esposizione all’aria condizionata perché la associano a specifici fastidi alla gola.
Ciò può essere dovuto ad una irritazione delle mucose orali causata da un’eccessiva secchezza dell’aria emessa dal condizionatore.
Altri motivi per i quali l’aria condizionata può essere foriera di disturbi e mal di gola sono:
- mancata manutenzione dei filtri e dell’intero impianto
- installazione impropria
- sfiato chiuso oppure ostruito che rende l’aria stagnante e non ne consente un ricircolo adeguato.[8]
Respirare con la bocca
Se la secchezza alla gola compare di notte o risulta più accentuata al risveglio, potrebbe essere correlata alla tendenza a respirare con la bocca e non col naso.
Un elevato numero di persone respira con la bocca, e quindi respira male senza averne consapevolezza.
L’abitudine a respirare con la bocca può favorire l’insorgere di allergie, sinusite, mal di gola e tosse.
Inoltre, coloro che respirano solo con la bocca hanno più probabilità di sviluppare disturbi alle vie aeree inferiori (come bronchite e polmonite), oltre a soffrire di russamento e apnee notturne durante il sonno.
Respirare con il naso è una predisposizione naturale e salutare, perché le narici e le ciglia nasali costituiscono un filtro naturale per l’organismo.
Esse sono in grado di proteggerlo da germi e batteri, che potrebbero altrimenti entrare direttamente nell’organismo attraverso la bocca.
Respirare con il naso contribuisce anche a prevenire infezioni tipiche delle vie aeree, perché l’aria viene riscaldata e s’inumidisce durante il passaggio nelle cavità nasali, arrivando così nei bronchi già filtrata.[9]
Prurito alla gola
Il prurito alla gola è uno dei primi sintomi che si avvertono quando si soffre di gola secca.
Questo perché le infezioni a carico di faringe, laringe e tonsille generano una sensazione di pizzicore tra la lingua e la faringe/laringe.
Per curare il prurito alla gola, bisogna quindi trattare direttamente la causa patologica che ne è all’origine.
È possibile però prendere in considerazione anche alcuni rimedi naturali che possono alleviare notevolmente questo fastidio.
Il prurito alla gola si combatte ad esempio bevendo a sufficienza acqua, succhi o tisane.
Al prurito alla gola, oltre alla secchezza di quest’ultima, vengono associate altre patologie, quali:
- allergie
- raffreddore, influenza e altre infezioni delle alte vie respiratorie
- ustioni da bevande troppo calde
- reflusso gastro-esofageo.
Reflusso gastroesofageo
Spesso, avere la gola secca va di pari passo col reflusso gastro-esofageo.
Reflusso e secchezza alla gola sono malesseri che il più delle volte si palesano insieme, perché le pareti della cavità orale possono irritarsi a causa dei succhi gastrici che risalgono verso la gola, attraverso il canale alimentare.
Il reflusso gastro-esofageo si verifica infatti quando il contenuto acido dello stomaco “risale” nell’esofago, proprio perché la valvola situata all’estremità inferiore dell’esofago non funziona correttamente.
Il reflusso può dipendere da svariati fattori, quali:
- sovrappeso, obesità
- fumo, alcol e caffè
- assunzione di farmaci
- stress, distonia vegetativa
- gravidanza
- alimentazione squilibrata.
Esistono diversi rimedi per questo disturbo, i quali vanno necessariamente concordati col medico, in base alle condizioni generali della persona interessata.[10]
Alito cattivo
L’alitosi va spesso di pari passo con la gola secca perché, se la saliva si riduce, il cavo orale non viene pulito correttamente da germi e batteri, che possono quindi proliferare rendendo l’alito cattivo.
Avere una normale salivazione è infatti importante per una corretta deglutizione, una disinfezione della bocca, una normale percezione dei sapori e per l’inizio del processo di digestione degli alimenti.
L’alitosi è un problema molto comune, che però viene troppo spesso sottovalutato.
Se non correlato alla secchezza delle fauci, esso potrebbero dipendere anche da altre cause:
- malattie respiratorie
- malattie digestive
- fumo
- alcol
- scarsa idratazione.
Bisogna prestare particolare attenzione all’igiene orale ma, se l’alitosi non è una conseguenza alla gola secca, questa accortezza può non essere sufficiente.
Ecco perché è sempre bene parlarne con il proprio medico per individuare altre eventuali cause scatenanti.[11]
Difficoltà a deglutire
La disfagia è il termine medico per indicare la difficoltà a deglutire cibi e bevande.
La gola secca può provocare tale sensazione e rendere assai difficoltosa e dolorosa la deglutizione.
Questo disturbo subentra nel momento in cui si presenta un’infezione o un’irritazione nella cavità orale, rendendola molto sensibile al passaggio di qualsiasi sostanza.
Non tutti gli episodi di disfagia richiedono però l’intervento del medico, soprattutto se si sta già curando il mal di gola.
Infatti, in questo caso, è consigliabile prima aspettare che il dolore alla gola si attenui per verificare se con esso venga eliminato anche il problema della deglutizione.
Se la difficoltà a deglutire persiste, soprattutto in concomitanza con altri sintomi, conviene consultare il medico.[12]
Influenza e raffreddore
Influenza e raffreddore sono due disturbi molto frequenti e spesso si commette l’errore di pensare che siano la stessa cosa.
In realtà sono due malesseri differenti.
Il raffreddore è causato da un’infezione virale che colpisce principalmente naso, gola e trachea.
Esso è una delle patologie più diffuse, soprattutto nei periodi invernali.
I sintomi tipici del raffreddore sono:
- congestione nasale
- perdita parziale e di breve durata di odorato e gusto
- starnuti
L’influenza, invece, è causata da virus differenti da quelli del raffreddore e si manifesta con sintomi quali: brividi, febbre, naso chiuso, tosse, mal di testa, dolori muscolari e ossei diffusi, spossatezza, mal di gola, ipersensibilità sensoriale.
L’influenza può essere complicata dal raffreddore a causa delle basse difese immunitarie, che espongono maggiormente il soggetto a contrarre malattie virali, come pure ad altre patologie respiratorie più temibili, come bronchite e polmonite.
Il picco del contagio da influenza avviene soprattutto nel periodo che va da gennaio a fine febbraio.
Per prevenire sia l’influenza che il raffreddore e tutti i sintomi connessi (come mal di gola e gola secca), è consigliabile rinforzare le proprie difese immunitarie con idonee cure.
Gola secca e stati d’ansia
La gola secca può comportare stati d’ansia, ma è possibile anche il contrario.
La secchezza della gola può verificarsi in momenti di particolare agitazione, come ad esempio sotto stress, quando si soffre di disturbi di ansia o durante un attacco di panico.
La gola secca porta con sé, soprattutto in questi casi, difficoltà nel deglutire, nel parlare, nel respirare e persino nel dormire.
Anche l’assunzione prolungata di farmaci, come ansiolitici e antistaminici, può arrecare disturbi alla gola.
Mens sana in corpore sano (mente sana in corpo sano) è una locuzione latina sempre attuale, dal significato profondo e condivisibile! Se la mente è sana, per diretta conseguenza anche il corpo lo è, proprio in virtù del fatto che l’organismo somatizza gli eventuali problemi che affliggono la mente più di quanto possiamo immaginare.
Se l’ansia non viene generata da un problema dell’organismo capirne la causa scatenante affidandosi ad uno specialista contribuisce a migliorare la qualità della vita, sia a chi ne soffre sia a tutti coloro che gli sono accanto nel quotidiano.
Gargarismi con acqua salata
Alleviare il fastidio della gola secca è possibile anche ricorrendo ad alcuni rimedi casalinghi, come: assumere tisane o liquidi tiepidi e fare gargarismi con acqua salata.
Perché proprio i gargarismi con acqua salata?
Il sale da cucina riduce la proliferazione dei germi e i batteri presenti nella bocca e nella gola, alleviando bruciore, secchezza e irritazione.
Inoltre, il sale è un disinfettante naturale che aiuta a rimuovere anche il muco in eccesso.
Inoltre, richiama acqua per osmosi e quindi contribuisce a tenere umidificato il cavo orale.
Esistono anche dentifrici salini, che sfruttano queste medesime proprietà
Si consiglia di effettuare i gargarismi almeno un paio di volte al giorno per circa 30-60 secondi alla volta.
L’acqua salata utilizzata per il gargarismo non va ovviamente ingerita.
Non è necessario usarne in quantità, bastano pochi grani di sale grosso disciolti n poca acqua tiepida per ottenere la giusta soluzione.[13]
Ambienti con insufficiente umidità
Esistono condizioni ambientali, talvolta in luoghi di lavoro, che per particolari necessità hanno una bassa umidità dell’aria (troppo secca). Ciò può essere determinante nel produrre disturbi all’albero respiratorio, compresa la secchezza delle mucose faringee.[14]
Rimedi naturali
Se ci si rende conto di avere un fastidio lieve alla gola e si crede che non sia necessario assumere immediatamente medicinali, è possibile ricorrere a diversi rimedi naturali.
Tra i più comuni:
- brodo di verdure, per aiutare l’idratazione
- miele e propoli, per alleviare il mal di gola grazie alle loro proprietà antimicrobiche naturali
- aglio, altrettanto discreto antimicrobico
- limone, ricco di vitamina C, pertanto utile rinforzo del sistema immunitario
- tisane calde, per idratare e ridurre l’infiammazione, come nel caso di timo, camomilla, curcuma, zenzero o eucalipto.
Questi rimedi naturali non risultano efficaci in tutti i casi; qualora infatti ci dovesse essere un’infezione o altre cause all’origine della secchezza della gola, è probabile che nessuno di essi dia l’effetto desiderato e sarebbe quindi opportuno rivolgersi al medico.[15]
Esistono possibilità di trattamento anche da parte della Medicina delle basse dosi, per migliorare le proprie difese e trattare condizioni come gengiviti e parodontopatie, faringiti, laringiti, reflusso gastro-esofageo, tosse, raffreddore, influenza o semplicemente per prevenirle se fossimo soggetti a questi disturbi. Anche in tal caso e a maggior ragione la guida di un medico esperto sarà indispensabile per fare scelte consapevoli e personalizzate.
[1] https://www.healthline.com/health/dry-throat
[3] https://www.healthline.com/health/lump-in-throat
[7] https://www.healthline.com/health/dry-mouth-pregnancy
[8] https://servicechampions.com/why-the-air-conditioner-may-give-you-a-sore-throat/
[13] https://wisesociety.it/salute-e-benessere/mal-di-gola-rimedi-naturali/
[14] https://onlinelibrary.wiley.com/doi/abs/10.1539/joh.Q8002
[15] https://www.healthline.com/health/cold-flu/sore-throat-natural-remedies
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