Come dormire bene e profondamente

Guida pratica per un sonno di qualità. Consigli, tecniche e abitudini per migliorare il tuo sonno.

Ti sei mai presentato in ufficio con le occhiaie marcate?

O hai mai passato un’intera lezione lottando contro sbadigli incessanti, mentre il professore spiegava concetti fondamentali?

Questi sono solo alcuni dei segnali di un riposo di scarsa qualità, un problema comune per molti.

Tuttavia, dormire bene non è soltanto un modo per evitare situazioni imbarazzanti, ma è la chiave per vivere appieno la quotidianità e affrontare con energia tutte le attività giornaliere.

Un riposo profondo e rigenerante è essenziale per la nostra salute fisica e mentale e scoprire come dormire bene non solo ti aiuterà a essere più produttivo, ma migliorerà anche il tuo benessere generale.

Perché è importante dormire bene?

Dormire bene è fondamentale per il nostro benessere complessivo e ha un impatto profondo su ogni aspetto della nostra vita quotidiana.

Salute fisica

La salute fisica è strettamente legata alla qualità del sonno: durante la notte, il corpo ripara i tessuti, costruisce ossa e muscoli e rafforza il sistema immunitario.

Un sonno inadeguato può compromettere questi processi, rendendoci più vulnerabili alle infezioni e ad alcune malattie croniche, come il diabete e le patologie cardiovascolari.[1]

Inoltre, la mancanza di sonno può influire negativamente sul metabolismo, contribuendo così all’aumento di peso e all’obesità.[2]

Salute mentale

Il sonno svolge anche un ruolo cruciale sulla nostra salute mentale.

Durante le fasi profonde del sonno, il cervello elabora e immagazzina le informazioni apprese durante il giorno, migliorando la memoria e le capacità cognitive.

Al contrario, un sonno insufficiente può portare a difficoltà di concentrazione, riduzione delle capacità decisionali e problemi di memoria.

Questo può influire negativamente sulle prestazioni lavorative e scolastiche, oltre a compromettere la capacità di risolvere problemi e di apprendere nuove informazioni.[3]

Salute emotiva

Anche la salute emotiva dipende dal sonno: un riposo adeguato aiuta a regolare le emozioni e a gestire lo stress.

Privarsi delle giuste ore di sonno, che per un adulto sono circa 7-8[4], può infatti aumentare l’irritabilità, l’ansia e la depressione, rendendo più difficile affrontare le sfide quotidiane.[5]

Inoltre, il sonno influisce sulla produzione di ormoni come la serotonina e la dopamina, fondamentali per il nostro umore e benessere generale.[6]

Oltre a questi aspetti, dormire bene migliora la qualità della vita in generale: la capacità di mantenere un buon livello di performance nelle attività quotidiane, sia professionali che personali, dipende infatti in larga parte da quanto bene si dorme la notte.

Quali sono i segni e i sintomi di un riposo non adeguato?

Un sonno non adeguato può manifestarsi attraverso una varietà di segni e sintomi, e riconoscerli è importante per attivare strategie volte a favorire un migliore riposo notturno.

Uno dei segni più evidenti di un sonno insufficiente è la stanchezza cronica: chi non dorme a sufficienza si sveglia già stanco e senza energia.

E poi, questa mancanza di energia persiste durante tutta la giornata, rendendo molto difficile completare anche le attività più semplici.

Un altro chiaro segnale è la difficoltà di concentrazione: una persona con un riposo non adeguato può avere problemi a mantenere l’attenzione, fare errori frequenti e dimenticare facilmente le cose.

Anche gli sbalzi d’umore sono un altro indicatore importante di una bassa qualità del sonno, rendendo una persona più irritabile, ansiosa e incline alla depressione.

Dal punto di vista fisico, il sonno non adeguato può manifestarsi con una serie di sintomi che includono: frequenti mal di testa[7], dolori muscolari e articolari, una maggiore suscettibilità alle malattie e lunghi tempi di recupero da malattie comuni come il raffreddore.[8]

Inoltre, la mancanza di sonno adeguato influisce su diversi ormoni, tra cui quelli che regolano il senso di fame e sazietà, come la leptina e la grelina, aumentando il desiderio di alimenti ricchi di zuccheri e grassi.

Questo può favorire un aumento di peso corporeo e difficoltà nel mantenere un regime alimentare sano.

Questi indicatori sono spesso accompagnati anche da pelle opaca e meno elastica e da una maggiore comparsa di rughe, a causa della mancata rigenerazione cellulare che solitamente avviene proprio durante il sonno.[9]

Come la condizione psicologica può influenzare il sonno?

Ansia, stress, depressione e altre condizioni psicologiche possono avere un impatto significativo sul nostro riposo, creando un circolo vizioso dove la mancanza di sonno aggrava ulteriormente queste situazioni.

L’ansia è una delle principali cause di insonnia o di riposo di non qualità: quando la mente è sovraccarica di preoccupazioni, pensieri negativi e timori per il futuro, può essere molto difficile rilassarsi e addormentarsi.

Anche gli eventi stressanti, come problemi lavorativi, relazionali o finanziari, hanno un impatto negativo sulla qualità del riposo poiché aumentano i livelli di cortisolo, il cosiddetto ormone dello stress.

Anche la depressione influisce profondamente perché disturba i normali schemi di sonno, causando anche molteplici risvegli durante la notte e difficoltà a tornare a dormire.[10]

Quali sono i metodi naturali per dormire meglio?

Dormire bene è essenziale per la salute e il benessere generale e per migliorare la qualità del sonno esistono diversi metodi naturali che possono essere di grande aiuto.

Questi non solo favoriscono un riposo più profondo e rigenerante, ma sono anche privi di quegli effetti collaterali che spesso accompagnano i medicinali.

  1. Mantenere abitudini corrette per un sonno regolare: andare a letto e svegliarsi alla stessa ora ogni giorno aiuta a regolare l’orologio biologico interno, rendendo più facile addormentarsi e svegliarsi riposati. Anche nel fine settimana, è consigliabile mantenere questa abitudine per evitare di scombussolare il ritmo sonno-veglia.[11]
  2. Creare un ambiente salubre: ridurre al minimo le fonti di luce artificiale e i rumori e mantenere una temperatura fresca favorisce un sonno più profondo. L’uso di tende oscuranti, tappi per le orecchie o macchine per il rumore bianco possono essere particolarmente utili per migliorare l’ambiente di sonno.[12]
  3. Aromaterapia: gli oli essenziali come la lavanda[13], la camomilla e il bergamotto hanno proprietà rilassanti e sedative. Diffonderli nella camera da letto o applicarli su cuscini e lenzuola può aiutare a indurre una sensazione di calma e favorire il sonno.
  4. Bere tisane: bevande a base di erbe come camomilla, valeriana e passiflora hanno proprietà calmanti e possono aiutare a rilassarsi prima di dormire.
  5. Fare yoga e meditazione: queste pratiche aiutano a ridurre la tensione muscolare e a calmare la mente, preparandoci al riposo.
  6. Ridurre l’esposizione alla luce blu: la luce blu emessa da telefoni, tablet e computer interferisce con la produzione di melatonina, l’ormone del sonno. Limitare quindi l’uso di dispositivi elettronici almeno un’ora prima di coricarsi può migliorare significativamente la qualità del sonno.[14]

Secondo alcuni studi[15], anche fare docce serali può favorire il sonno migliorando il rilassamento.

L’acqua calda stimola infatti la circolazione e rilassa i muscoli, riducendo lo stress e preparando il corpo al riposo notturno.

Infine, è consigliabile limitare i sonnellini a specifiche fasce orarie del pomeriggio, evitando così di interferire con il normale ciclo del sonno.

Quali sono le migliori posizioni per dormire?

Sapevi che anche il modo in cui si dorme la notte può avere un impatto significativo sulla qualità del nostro sonno e sulla nostra salute generale?

Ogni posizione ha infatti i suoi vantaggi e svantaggi e la scelta di quella migliore può dipendere da vari fattori personali, come condizioni di salute specifiche e preferenze individuali.

Ad esempio, dormire sulla schiena è considerato da molti esperti la posizione ideale, in quanto permette di mantenere la colonna vertebrale correttamente allineata e ridurre la pressione su muscoli e articolazioni.

Tuttavia, può aggravare i sintomi di apnea notturna e russamento, rendendola meno adatta per chi soffre di questi disturbi.

Anche dormire su un fianco può essere ideale, soprattutto per chi soffre delle condizioni appena citate.

Questa posizione è anche particolarmente benefica per la digestione e per ridurre il reflusso gastroesofageo, oltre che per alleviare dolori alla schiena e al collo.

Dormire a pancia in giù è, invece, generalmente sconsigliato dagli esperti perché può causare stress sulla colonna vertebrale e sul collo, portando a dolori muscolari e articolari; tra l’altro, questa posizione può anche comprimere gli organi interni e interferire con la respirazione.[16]

Qual è l’importanza del materasso per un buon sonno?

Il materasso gioca un ruolo cruciale nel garantire un sonno di qualità, dato che trascorriamo buona parte del nostro tempo a letto: circa un terzo della giornata.

Vediamo quindi alcuni aspetti chiave da considerare quando si sceglie un materasso.

  1. Giusto equilibrio tra rigidità e morbidezza → un materasso di qualità deve offrire un supporto adeguato alla colonna vertebrale prevenendo affondamenti eccessivi, cattiva postura e dolori muscolari.
  2. Riduzione dei punti di pressione → i materassi in memory foam sono noti per la loro capacità di conformarsi al corpo e alleviare la pressione su aree sensibili come spalle, fianchi e ginocchia.
  3. Qualità dei materiali → i materiali di alta qualità, come lattice naturale, memory foam ad alta densità e molle insacchettate, offrono una maggiore durata e un migliore supporto rispetto ai materiali di bassa qualità.
  4. Regolazione della temperatura → materiali traspiranti e tecnologie di raffreddamento, come gel infuso nel memory foam o tessuti che dissipano il calore, possono aiutare a mantenere una temperatura corporea confortevole e favorire un sonno ininterrotto.
  5. Igiene e allergie → materiali ipoallergenici e trattamenti antimicrobici possono prevenire l’accumulo di allergeni come polvere, acari e muffe, riducendo così il rischio di reazioni allergiche e problemi respiratori.

Come la dieta e l’alimentazione possono influenzare il nostro riposo?

Il nostro stile di vita, e in particolare ciò che mangiamo e il modo in cui dormiamo, possono favorire oppure ostacolare il buon riposo.

I pasti pesanti e ricchi di grassi consumati prima di coricarsi, ad esempio, possono causare disturbi digestivi che interferiscono con il sonno regolare.

È quindi consigliabile evitare cibi fritti, piccanti o molto grassi nelle ore serali, per prevenire tali disagi.

È consigliabile non assumere anche i dolci e le bevande zuccherate durante la sera perché possono disturbare il nostro sonno: per le loro caratteristiche intrinseche tendono a far aumentare rapidamente l’energia disponibile e subito dopo avviene un rapido crollo.

Lo stesso discorso è valido per caffeina e alcol, sostanze stimolanti che rendono difficile addormentarsi.

Al contrario, ci sono molti alimenti che favoriscono il riposo notturno, specialmente quelli che contengono triptofano come tacchino, pollo, latte, noci e semi.

Anche le ciliegie, l’uva e i pomodori possono essere consumati durante i pasti serali poiché contengono melatonina, un ormone in grado di regolare il ciclo sonno-veglia.

Non meno importante è anche l’idratazione: bere regolarmente durante la giornata può infatti ridurre le probabilità di risvegli notturni.[17]

Come l’esercizio fisico può aiutare a dormire meglio?

L’esercizio fisico è uno degli strumenti più potenti e naturali per migliorare la qualità del sonno.

L’attività fisica regolare, non solo promuove un riposo più profondo e ristoratore, ma ha anche effetti benefici su vari aspetti della salute mentale e fisica, contribuendo a creare le condizioni ideali per un buon sonno ristoratore.

In primis, l’esercizio fisico fa produrre endorfine, sostanze biochimiche che agiscono come naturali antidolorifici e migliorano l’umore; in tal modo si riducono naturalmente ansia e stress.

Praticare regolare esercizio fisico aiuta anche a stabilizzare il ritmo circadiano, l’orologio biologico interno che regola il ciclo sonno-veglia.

Inoltre, l’attività fisica regolare può contribuire a ridurre i sintomi di disturbi del sonno.

Diversi studi[18] hanno dimostrato che l’esercizio aerobico, come la corsa, il nuoto o il ciclismo, può essere particolarmente efficace nel migliorare la qualità del sonno nelle persone che soffrono di insonnia.

È importante notare, però, che il momento della giornata in cui si fa esercizio può influire sul sonno.

Mentre l’attività fisica svolta con la luce del sole ha effetti benefici sul sonno, durante le ore serali può avere l’effetto opposto.

Possono aumentare infatti l’adrenalina e altre sostanze chimiche stimolanti nel corpo, rendendo più difficile rilassarsi e addormentarsi.

Pertanto, è consigliabile concludere l’allenamento almeno tre ore prima di andare a dormire.

L’esercizio fisico non deve essere necessariamente intenso o di lunga durata per migliorare la qualità del sonno.

Anche un’attività più leggera, come una passeggiata veloce, lo yoga o il pilates, può avere effetti benefici; l’importante è che l’attività sia svolta regolarmente e preferibilmente alla stessa ora ogni giorno per massimizzare i benefici per il sonno.[19]

I consigli di Manas

Più riposo, più energia!

Una cattiva qualità del sonno, jet lag e turni di lavoro alterano il ritmo circadiano, aumentando così lo stress ossidativo.

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[1] Irwin MR. Why sleep is important for health: a psychoneuroimmunology perspective. Annu Rev Psychol. 2015 Jan 3;66:143-72. doi: 10.1146/annurev-psych-010213-115205. Epub 2014 Jul 21. PMID: 25061767; PMCID: PMC4961463.

[2] Crispim CA, Zalcman I, Dáttilo M, Padilha HG, Edwards B, Waterhouse J, Tufik S, de Mello MT. The influence of sleep and sleep loss upon food intake and metabolism. Nutr Res Rev. 2007 Dec;20(2):195-212. doi: 10.1017/S0954422407810651. PMID: 19079870.

[3] Palagini L, Hertenstein E, Riemann D, Nissen C. Sleep, insomnia and mental health. J Sleep Res. 2022 Aug;31(4):e13628. doi: 10.1111/jsr.13628. Epub 2022 May 4. PMID: 35506356.

[4] https://www.humanitas.it/news/disturbi-del-sonno-cause-conseguenze-rimedi/

[5] Sanford LD, Suchecki D, Meerlo P. Stress, arousal, and sleep. Curr Top Behav Neurosci. 2015;25:379-410. doi: 10.1007/7854_2014_314. PMID: 24852799.

[6] Monti JM, Jantos H. The roles of dopamine and serotonin, and of their receptors, in regulating sleep and waking. Prog Brain Res. 2008;172:625-46. doi: 10.1016/S0079-6123(08)00929-1. PMID: 18772053.

[7] Jennum P, Jensen R. Sleep and headache. Sleep Med Rev. 2002 Dec;6(6):471-9. doi: 10.1053/smrv.2001.0223. PMID: 12505479.

[8] Rico-Rosillo MG, Vega-Robledo GB. Sueño y sistema immune [Sleep and immune system]. Rev Alerg Mex. 2018 Apr-Jun;65(2):160-170. Spanish. doi: 10.29262/ram.v65i2.359. PMID: 29983013.

[9] Jang SI, Lee M, Han J, Kim J, Kim AR, An JS, Park JO, Kim BJ, Kim E. A study of skin characteristics with long-term sleep restriction in Korean women in their 40s. Skin Res Technol. 2020 Mar;26(2):193-199. doi: 10.1111/srt.12797. Epub 2019 Nov 6. PMID: 31692145.

[10] Riemann D, Krone LB, Wulff K, Nissen C. Sleep, insomnia, and depression. Neuropsychopharmacology. 2020 Jan;45(1):74-89. doi: 10.1038/s41386-019-0411-y. Epub 2019 May 9. PMID: 31071719; PMCID: PMC6879516.

[11] https://www.humanitas.it/news/sonno-perche-e-importante-dormire-bene/

[12] https://www.humanitas.it/news/sonno-perche-e-importante-dormire-bene/

[13] Ozkaraman A, Dügüm Ö, Özen Yılmaz H, Usta Yesilbalkan Ö. Aromatherapy: The Effect of Lavender on Anxiety and Sleep Quality in Patients Treated With Chemotherapy. Clin J Oncol Nurs. 2018 Apr 1;22(2):203-210. doi: 10.1188/18.CJON.203-210. PMID: 29547610.

[14] https://www.humanitas.it/news/disturbi-del-sonno-cause-conseguenze-rimedi/

[15] Haghayegh S, Khoshnevis S, Smolensky MH, Diller KR, Castriotta RJ. Before-bedtime passive body heating by warm shower or bath to improve sleep: A systematic review and meta-analysis. Sleep Med Rev. 2019 Aug;46:124-135. doi: 10.1016/j.smrv.2019.04.008. Epub 2019 Apr 19. PMID: 31102877.

[16] Skarpsno ES, Mork PJ, Nilsen TIL, Holtermann A. Sleep positions and nocturnal body movements based on free-living accelerometer recordings: association with demographics, lifestyle, and insomnia symptoms. Nat Sci Sleep. 2017 Nov 1;9:267-275. doi: 10.2147/NSS.S145777. PMID: 29138608; PMCID: PMC5677378.

[17] https://www.humanitas.it/sintomi/insonnia/

[18] Yang PY, Ho KH, Chen HC, Chien MY. Exercise training improves sleep quality in middle-aged and older adults with sleep problems: a systematic review. J Physiother. 2012;58(3):157-63. doi: 10.1016/S1836-9553(12)70106-6. PMID: 22884182.

[19] Xie Y, Liu S, Chen XJ, Yu HH, Yang Y, Wang W. Effects of Exercise on Sleep Quality and Insomnia in Adults: A Systematic Review and Meta-Analysis of Randomized Controlled Trials. Front Psychiatry. 2021 Jun 7;12:664499. doi: 10.3389/fpsyt.2021.664499. PMID: 34163383; PMCID: PMC8215288.

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